A proposito di Marcello

  • Marcello BELLACICCO nasce a Savona il 19 giugno 1959 e vive a Pieve di Teco sino all’età di 10 anni.
  • Figlio di un Maresciallo dei Carabinieri e di una maestra elementare, per la professione paterna, dopo un anno a Imperia, nel 1970, si trasferisce Diano Marina.
  • Frequenta il Liceo Scientifico “Vieusseux” di Imperia, gioca nelle giovanili della “Dianese” e frequenta le “Opere Parrocchiali”, collaborando con il Curato Don Umberto Busso, come catechista ed organizzatore dei campeggi estivi montani per ragazzi.
  • Nel 1978 riesce a coronare il suo sogno, superando il concorso per accedere all’Accademia Militare di MODENA, che frequenta sino al 1980, per poi essere ammesso alla Scuola di Applicazione di TORINO.
  • Nel 1983 termina il ciclo di studi, con la laurea specialistica in Scienze Strategiche ed il grado di Tenente.
  • Viene assegnato al Battaglione Alpini “TRENTO”, in Alto Adige.
  • In tale periodo, tra l’altro, partecipa alle operazioni di soccorso per pubbliche calamità in VALLE di STAVA (TN) nel 1985 ed in VALTELLINA (SO) nel 1987.
  • Trasferito a PINEROLO nel 1988, al Battaglione Alpini “SUSA”, sino al 1992 ricopre anche l’incarico di Capo Sezione Operazioni Addestramento Intelligence.
  • In questo periodo, nell’ambito della FORZA MOBILE della NATO (AMF – Allied Mobile Force), partecipa a numerose esercitazioni in NORVEGIA, DANIMARCA, GERMANIA, PORTOGALLO, SPAGNA, TURCHIA, GRAN BRETAGNA e FRANCIA.
  • Nell’estate del 1992, viene inviato a CIVITAVECCHIA per frequentare con successo il Corso di Stato Maggiore alla Scuola di Guerra.
  • Rientrato al Battaglione nel 1993, partecipa alla missione delle Nazioni Unite in MOZAMBICO, ricoprendo l’incarico di Capo delle operazioni del Contingente italiano.
  • Rientrato in Patria, nel 1994 dopo concorso, frequenta il Corso Superiore di Stato Maggiore a CIVITAVECCHIA e, successivamente, il Corso Superiore Interforze al Centro Alti Studi Militari di ROMA, conseguendo anche il Master in Scienze Strategiche.
  • Da Maggiore, dal 1995 al 1997, è assegnato allo Stato Maggiore Esercito a ROMA, con l’incarico di Ufficiale Addetto presso l’Ufficio Operazioni.
  • Nei due anni è intensamente impegnato per la pianificazione e l’organizzazione delle Operazioni di pace in BOSNIA ERZEGOVINA (Op. NATO IFOR), in RWANDA con l’ONU ed in ALBANIA (Op. ALBA), trascorrendo molteplici periodi nei tre diversi Teatri operativi.
  • Promosso Tenente Colonnello, nel 1997 viene trasferito a BOLZANO ed assume il comando del Battaglione Alpini Paracadutisti “MONTE CERVINO” (1997-1998).
  • Trasferito a ROMA allo Stato Maggiore dell’Esercito, diventa Capo Sezione Formazione e Addestramento dell’Esercito (1999 – 2002), per cui è responsabile della revisione del sistema addestrativo dell’Esercito Italiano, in trasformazione da Forza Armata di leva a Forza di professionisti, con l’inserimento del personale femminile.
  • Promosso Colonnello, nel 2002 assume il comando del 2° Reggimento Alpini a CUNEO e partecipa all’Operazione NATO SFOR in BOSNIA, in cui costituisce e comanda il “GERMAN-ITALIAN Battle Group”, unità italo-tedesca, di circa 2500 uomini.
  • Rientrato in Italia, assume il comando del Reggimento Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare a MODENA, sino alla fine del 2005.
  • Nel febbraio 2006 assume l’incarico di Addetto Militare presso l’Ambasciata Italiana di BERLINO, con accreditamento anche in OLANDA e DANIMARCA.
  • In tre anni, cura, in particolar modo, la partecipazione della GERMANIA alla Missione ONU in LIBANO (dopo la guerra Israelo-libanese del 2006), le collaborazioni industriali italo-tedesche nel settore della Difesa (soprattutto nei settori dei blindati e dei sommergibili U 212-A) e d è consulente per l’Ambasciata Italiana in Olanda, per le attività del Tribunale Internazionale per l’Ex Jugoslavia dell’AIA (Processi MILOSEVIC, KARADZIC e MLADIC).
  • Rientrato in Italia e promosso Generale di Brigata, dal 2009 al 2010, ricopre l’incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine di BOLZANO e pianifica l’intervento italiano nell soccorso delle popolazioni di Haiti, colpite dal terremoto.
  • Il 16 aprile 2010, assume il comando della Brigata Alpina “JULIA”, in Udine, con cui viene impiegato in AFGHANISTAN dove, da ottobre 2010 a aprile 2011, ricopre l’incarico di Comandante della Regione Ovest, nella missione ISAF della NATO, comandando anche unità USA, spagnole, lituane, slovene, polacche, danesi e albanesi.
  • E’ un periodo di grande intensità, in quanto è il momento di massimo sforzo operativo della Forza multinazionale del Gen. USA PETRAEUS, per assumere il controllo di tutte le aree afghane.
  • In tali impegnative operazioni, le unità italiane perdono 7 uomini e accusano circa 50 feriti, ma, contemporaneamente, sviluppano progetti umanitari per circa 26 milioni di dollari, di cui 21 assegnati dal Congresso Americano.
  • L’Italia è l’unico Contingente della Coalizione, di oltre 40 Stati, a cui gli USA assegnano tali fondi.
  • Promosso Generale di Divisione nel 2012, assume l’importante incarico di Vice Comandante del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in GRAN BRETAGNA, Comando multinazionale ad elevata prontezza operativa. Inoltre, è a capo del “NATO Doctrine Implementing Group”, team responsabile dell’attuazione della nuova dottrina operativa della NATO.
  • Nell’ottobre del 2014, assume il Comando della Divisione Alpina TRIDENTINA a BOLZANO e anche l’incarico di Vice Comandante delle Truppe Alpine.
  • Tra le varie attività operative svolte, nella primavera del 2020, pianifica e dirige l’impiego degli assetti militari nell’emergenza COVID, in tutto il Nord Italia ed in Abruzzo.
  • Promosso Generale di Corpo d’Armata nel 2020, pur potendo ambire ad alte cariche nazionali o NATO, lascia il servizio perché in disaccordo con le linee guida ministeriali.

Onorificenze Nazionali

Ordine Militare d’Italia;

– Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana;

– Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana;

– Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana;

– Croce di Bronzo dell’Esercito Italiano per ONUMOZ (Mozambico 1993);

– Medaglia “Mauriziana” per lungo e meritevole servizio prestato;

– Medaglia d’oro di lungo comando nell’Esercito;

– Medaglia per Operazione Soccorso Disastri (Valle Stava – 1985);

– Medaglia per Operazione Soccorso Disastri (Valle Valtellina – 1985).

– Nell’aprile 2013 ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria di PIEVE DI TECO (IM).

Onorificenze Internazionali

– Medaglia ONU, per Operazione ONUMOZ (Mozambico 1993);

– Croce di Bronzo della Bundeswehr tedesca (Bosnia 2002-2003);

– Medaglia NATO, Operazione IFOR (Bosnia 1995);

– Medaglia NATO, Operazione SFOR (Bosnia Erzegovina – 2002-2003);

– Medaglia NATO, ISAF Operation (AFG – 2010-2011);

– Medaglia NATO per servizio meritevole NATO;

– Medaglia della Slovenia per la cooperazione multinazionale;

– Medaglia di merito delle Forze Armate Lituane;

– Medaglia del Ministro della Difesa Ungherese;

– Medaglia del Ministro della Difesa Francese;

– Medaglia “Legion of Merit” del Congresso Americano.

Parla l’inglese, il francese ed il tedesco ed è l’autore di alcune importanti pubblicazioni per l’Esercito Italiano.